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Ristrutturare non è mai facile

24 Dicembre 2022

Dall’esperienza maturata nel settore dell’arredamento, design ed edilizia mi sono convinta che per la riuscita di un buon lavoro di costruzione, ristrutturazione o rinnovamento, il professionista debba accompagnare il Cliente dal progetto alla realizzazione.

Il Cliente è l’unico a poter decidere quando si tratta di gestione, funzionalità e organizzazione degli ambienti, l’unico che conosce ‘il suo habitat’ e per questo, attraverso il Vero ascolto, il professionista traduce i suoi desideri e necessità in un progetto che è esteticamente valido, accogliente e corretto.
Si presentano fogli e fogli di idee, colori, materiali, suggestioni, e si ricreano momenti di vita facile e felice in un ambiente rinnovato o nuovo, completamente fruibile attraverso parole e immaginazione.
Io amo le espressioni dei miei Clienti di fronte ai primi render che presento loro: sono di gioia, ammirazione, desiderio di uscire dallo studio e andare direttamente in quel mondo lì, della casa trasformata, dove tutto è perfetto. Ma niente è perfetto, e non lo sono neanche le case, e, udite udite, tanto meno il processo per realizzarle.

Angela Fimbianti Uncategorized 01

Ristrutturare, costruire e rinnovare, anche solo alcune stanze della casa, non è cosa da poco. Le competenze in gioco e le figure interessate sono molte, e nessuno, se coinvolto in prima persona, riesce a decidere e organizzare tutto nel migliore dei modi e con il massimo del risultato. I tempi sono lunghi, le informazioni innumerevoli, e, spesso, contraddittorie, gli interventi necessitano di decisioni oculate e tempestive.
Alla luce di questo mi chiedo: chi mai, da solo e spontaneamente, penserebbe di improvvisarsi esperto nell’assemblaggio di un’automobile? Immaginiamo di avere la carrozzeria, il motore, i vari impianti da collegare, imbottiti da rivestire, per non parlare delle regole per immatricolazioni, leggi per la messa in strada, per la sicurezza prima, dopo e durante la realizzazione. Immagino nessuno!


Succede poi, che solo se si parla di casa e se ne diventa proprietari, ci si trasforma in esperti per default, oppure, nel dubbio, ci si lascia consigliare dall’artigiano, professionista nel suo settore, il quale consiglia e propone in base al proprio ambito, tralasciando, perché non lo conosce, l’intervento degli altri.
Allora si hanno, alla fine, tubi che passano dove si volevano installare mobili sospesi, le prese che occupano spazio utile agli armadi, i quadri d’ispezione sempre in bella vista. Oppure, si cambia completamente lo spirito del progetto, semplicemente perché il falegname interpellato interpreta, a modo suo, un particolare costruttivo che era stato pensato in modo diverso, o perché l’imbianchino propone un colore particolare per il solo fatto che, a casa di un altro cliente, è piaciuto tanto, e mi fermo.

Per questo, la differenza la fa chi ha definito, visto e rivisto il progetto, ne conosce lo spirito, l’obiettivo finale da raggiungere, le priorità, le normative, le regole da rispettare e i limiti di riferimento, conosce la motivazione della scelta di determinati materiali, la collocazione precisa dei colori e sarà una presenza costante per risolvere gli inconvenienti e le sorprese che sicuramente si presenteranno.
Ecco perché ritengo indispensabile accompagnare il cliente con un supporto professionale, tecnico e pratico durante la realizzazione, solo con questo metodo di lavoro ho rivisto la stessa luce negli occhi dei clienti di quando hanno visto il progetto, tanto tempo prima.

Angela

Fimbianti